Fitosanitario e difesa delle produzioni

Certificazione piante micorrizate

Tutte le indicazioni per i vivaisti interessati ad ottenere la certificazione delle piante micorrizate con tartufo.

Autorizzazioni necessarie

Gli operatori professionali, che operano nel territorio regionale e che intendono richiedere la certificazione delle piante micorrizate con tartufo devono essere iscritti al Registro Ufficiale degli operatori professionali (R.U.O.P.), quindi devono essere in possesso dell'autorizzazione fitosanitaria per lo svolgimento dell’attività vivaistica e devono  essere autorizzati all’emissione del Passaporto delle Piante. In merito a questi aspetti si rimanda alla consultazione del Quaderno 3 redatto dal Settore Fitosanitario.

Ai fini della registrazione al RUOP e dell’autorizzazione all’emissione del passaporto delle piante è richiesto il pagamento di una Tariffa fitosanitaria

I vivaisti devono inoltre attenersi al Disciplinare per la produzione e certificazione di piante micorrizate con tartufo approvato con la Determinazione Dirigenziale n. 82 del 10 gennaio 2018, che definisce tutte le fasi di produzione, per fornire al potenziale acquirente un materiale vivaistico di qualità, tracciabile in ogni sua fase.


Comunicazioni al Settore fitosanitario, moduli e scadenze

Entro 30 giorni dall’inizio del processo di inoculazione deve essere inviato via PEC all’indirizzo omp1@postacert.regione.emilia-romagna.it il Modulo 1 relativo alla comunicazione di produzione di piante micorrizate (doc40.45 KB)

Ai sensi del Disciplinare è necessario che un tecnico certificatore o un laboratorio (riconosciuti dal Settore Fitosanitario) effettui la valutazione del grado di micorrizazione delle piante tartufigene e verifichi il rispetto dei requisiti di idoneità delle piante micorrizate con tartufo. L’operatore professionale dovrà quindi compilare e inviare via PEC al Settore Fitosanitario il Modulo 2 - scheda per la valutazione della micorrizazione di piante tartufigene (docx14.7 KB) riportato anche nell’allegato IV del Disciplinare.  

L’operatore professionale deve tenere e aggiornare il Registro delle piante micorrizate (xls30.21 KB), nel quale annotare tutti i dati relativi alle operazioni di inoculo e allevamento delle piante interessate, nonché i dati che permettono il collegamento tra il lotto e il Registro delle piante forestali. Nell’Allegato VII del Disciplinare vengono elencati i dati da riportare nel Registro. Al seguente link si riporta un esempio di registro in formato Excel.

I quantitativi e le tipologie di piante micorrizate con tartufo a cui applicare il cartellino-certificato devono essere, inoltre, riportati nel Registro e comunicati via PEC al Settore Fitosanitario, prima della loro commercializzazione, utilizzando il Modulo 3 - richiesta di cartellini-certificato - piante micorrizate con tartufo. (xls120.32 KB)

L’utilizzo del cartellino-certificato è normalmente autorizzato dal Settore Fitosanitario senza un provvedimento espresso; pertanto, la certificazione si intende accordata trascorsi dieci giorni dal ricevimento della comunicazione di cui sopra. Tuttavia, ai sensi del Disciplinare, ai fini del rilascio dell’autorizzazione all’utilizzo del cartellino-certificato, il Settore Fitosanitario può effettuare un controllo sui lotti già sottoposti a certificazione, prelevando un campione di piante micorrizate che verrà sottoposto ad analisi di laboratorio presso l’Università di Bologna. Le piante dovranno essere conformi a quanto certificato e dovranno garantire il rispetto dei requisiti imposti dal Disciplinare. Una volta avuto l’esito favorevole del laboratorio, verrà concessa l’autorizzazione al rilascio dei cartellini-certificati. L’onere del “controllo di secondo livello” e delle relative analisi presso l’Università sarà a carico del Settore Fitosanitario.  

L’azienda dovrà obbligatoriamente registrare annualmente i cartellini stampati (N. progr. da – a) e tenere un elenco delle bolle o fatture accompagnatorie dei lotti e dei relativi cartellini. Nell’allegato V del Disciplinare vengono illustrate le caratteristiche del cartellino-certificato da apporre alle piante micorrizate con tartufo certificate. Di seguito un esempio di cartellino-certificato.

Cartellino-certificato.png


Normativa

Determinazione n. 82 del 10 gennaio 2018 (pdf209.98 KB)
Disciplinare per la produzione e certificazione di piante micorrizate con tartufo. Anno 2018

Delibera di Giunta Regionale n. 1294 del 1 agosto 2016 
Disposizioni in ordine all'esercizio dell'attività di raccolta delle diverse specie di tartufi

Delibera Giunta Regionale n. 212 del 27 febbraio 2012 (pdf236.82 KB)
Disposizioni in materia di produzione di piante micorrizate con tartufo, ai sensi dell'art. 7 della L.R. 2 settembre 1991, n. 24


Modulistica

Modulo 1 - comunicazione di produzione di piante micorrizate (doc40.45 KB)

Modulo 2 - scheda per la valutazione della micorrizazione di piante tartufigene (docx14.7 KB)

Modulo 3 - richiesta di cartellini-certificato - piante micorrizate con tartufo (xls120.32 KB)

Registro delle piante micorrizate (xls30.21 KB)

Esempio di cartellino-certificato in formato .pdf (pdf14.26 KB)


Per informazioni

Nicoletta Vai

Furio Rizzoli

Giulio Mannucci


Per approfondire

Registro ufficiale degli operatori professionali (RUOP)

Passaporto delle piante e commercializzazione

Tariffa fitosanitaria

Con la certificazione la qualità è garantita (pdf498.38 KB)

 

 

 

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ultima modifica 2023-07-28T12:19:07+02:00
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