Codice disciplinare e codice di comportamento
Il Codice disciplinare e i codici di comportamento delineano gli obblighi del collaboratore regionale, l'elenco delle infrazioni e le correlate sanzioni disciplinari - come previsto dalla contrattazione collettiva, dal decreto legislativo 165 del 2001 e ss.mm. e dal decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
Codice di comportamento
Il codice di comportamento di un’organizzazione è uno degli strumenti di valorizzazione della responsabilità individuale e suo scopo è anche quello di fissare un insieme di valori condivisi, al fine di migliorare il funzionamento dell'organizzazione e rafforzare un'idea della comunità di riferimento.
Oltre a indicare i comportamenti da osservare nelle principali e più ricorrenti relazioni e quelli da evitare perché illegittimi o considerati opportunistici, il codice di comportamento regionale si propone come finalità:
- l’aumento di coesione e di coerenza del sistema: il codice di comportamento regionale ha come scopo il miglioramento delle relazioni interne e la formazione di una immagine esterna chiara e unitaria;
- la maggior efficienza dell’organizzazione: la motivazione verso obiettivi positivi equivale a una più alta capacità di produrre utilità, sia per i più diretti interessati che per l’ambiente nel suo complesso;
- una buona reputazione dell’Ente: una organizzazione con buone regole, che manifesta in maniera univoca i suoi valori, che in modo trasparente sia in grado di contrastare i comportamenti ritenuti dannosi e di apprezzare quelli virtuosi, produce sicurezza nei destinatari delle proprie azioni, che si trasformano – a seconda degli interessi presenti – da interlocutori a partner.
Codice di comportamento della Regione Emilia Romagna
Con la delibera di Giunta regionale n.421 del 31 marzo 2014, d'intesa con l'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea legislativa (seduta del 25 marzo 2014 - verbale n.14 del 25/03/2014), è stato approvato il Codice di comportamento della Regione Emilia-Romagna.
Con successiva delibera di Giunta regionale n. 905 del 18 giugno 2018, assunta d’intesa con l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa, il Codice di comportamento regionale è stato integrato (essendo stati aggiunti gli articoli 13 bis e 13 ter) ed è stato redatto un testo coordinato.
Con la sottoscrizione del nuovo CCNL del personale del Comparto Funzioni Locali (21/05/2018) è stato modificato il Codice disciplinare che entra in vigore dal 15 giugno 2018.
- Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto funzioni locali triennio 2016-2018
- Codice disciplinare e di comportamento per i dirigenti (
564.96 KB)
- Estratto norme in materia discliplinare decreto legislativo n.165 del 30/03/2001 (
150.78 KB)
- Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni (
241.94 KB)
- Codice di comportamento della Regione Emilia-Romagna (Delibera di Giunta regionale 905/2018)
Altri documenti
- Relazione illustrativa alla proposta di "Codice di comportamento della Regione Emilia-Romagna (
343.39 KB)"
a cura di Lorenzo Broccoli, direttore generale all'Organizzazione, personale, sistemi informativi e telematica e Responsabile della Prevenzione della corruzione della Giunta regionale. - Allegati alla relazione illustrativa (
894.42 KB)
- Monitoraggio sull'applicazione del Codice di comportamento. Anno 2015 (
533.33 KB)
Presentare inosservanze o proposte di miglioramento del Codice
Segnalazioni di inosservanze del Codice di comportamento dei dipendenti della Regione Emilia-Romagna o proposte di miglioramento possono essere presentate da cittadini, utenti, e stakeholder della Regione Emilia-Romagna, compresi i suoi dipendenti e collaboratori e quelli delle imprese fornitrici.
Inosservanze, proposte o modifiche possono essere presentate compilando il modulo (182.09 KB)e inviandolo:
- tramite posta elettronica alla casella: UPD@regione.emilia-romagna.it
- tramite posta ordinaria o il servizio di posta interna. In questo caso il modulo deve essere inserito in una busta chiusa e inviato al Responsabile dell’ufficio per i procedimenti disciplinari (UPD) della Giunta della Regione Emilia-Romagna, v.le Moro n. 18 - 40127 Bologna.
Alla procedura non si applicano le tutele previste dall’articolo 54 bis del decreto legislativo 165/2001. È garantito il trattamento minimo dei dati personali nel rispetto del Regolamento UE n. 679/2016.
La procedura non potrà essere usata per lamentele o per rivendicazioni personali, né per sospetti o voci.
- Modulo per la presentazione di segnalazioni e proposte (
182.09 KB)
- Determinazione 4824/2014 (
439.53 KB)
- Linee guida ANAC (Determina Anac n. 6 del 28 aprile 2015) (
233.75 KB)
- Determina Anac n.8 del 17 giugno 2015 (
393.38 KB)
Linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici - Allegato 1 alla determina Anac 8/2015 (
108.66 KB)
Principali adattamenti degli obblighi di trasparenza contenuti nel d.lgs. n. 33/2013 per le società e gli enti di diritto privato controllati o partecipati da pubbliche amministrazioni.