Bilancio di genere 2021

Pubblicato il Bilancio di genere e Piano integrato delle azioni regionali in materia di pari opportunità 2021. L’analisi riporta un contesto di ripresa per l’occupazione femminile e per le imprese femminili, con delle criticità dovute agli effetti dell’onda lunga del Covid, della congiuntura economica e della guerra in Ucraina.

Bilancio 2021 in breve 

Per rafforzare la visione programmatoria delle azioni regionali con impatto diretto e indiretto sulle pari opportunità, un’analisi di tutte le politiche regionali con particolare attenzione a salute e prevenzione si aggiunge ai focus già presenti su occupazione, conciliazione dei tempi di vita e lavoro e contrasto alla violenza di genere.

In un’ottica di gender mainstreaming questa edizione si sofferma sull’integrazione della dimensione di genere negli strumenti strategici regionali e propone un focus sulle misure del PNRR con un aggiornamento a ottobre 2022 e un dettaglio degli investimenti in cui è direttamente coinvolta la Regione Emilia-Romagna, “proprio al fine di racchiudere in un unico documento tutte le opportunità che abbiamo a disposizione per realizzare azioni sempre più mirate e capaci di rispondere ai diversi bisogni di donne e uomini” così l’assessora Barbara Lori nell’introduzione al documento.

Nella costruzione dell’edizione 2022 (dati 2021) sono centrali le dimensioni del benessere, analizzate nel capitolo 3 in base ai 4 elementi di contesto, azioni regionali, obiettivi programmatici e rendicontazione finanziaria, per restituire una visione d’insieme e organica, che è anche una prospettiva di come vorremmo il futuro.

Uno strumento di crescita culturale 

Il bilancio è elaborato con il coinvolgimento diretto dell'Area di integrazione del punto di vista di genere e valutazione del suo impatto sulle politiche regionali, in cui sono rappresentate (e chiamate a rendicontare il proprio operato) tutte le Direzioni generali. Questo documento vuole essere uno strumento di analisi per capire, dati alla mano, quali sono gli effetti delle politiche regionali sulla condizione femminile, nella consapevolezza che qualsiasi decisione che viene assunta nei diversi settori non è mai neutra rispetto al genere; e uno strumento di crescita culturale per diffondere a tutti i livelli dell’amministrazione regionale più attenzione al tema della parità.

Tra le azioni messe in campo dalla Regione :

  • interventi e servizi riferiti direttamente e indirettamente alle donne per un impegno finanziario di oltre 1 miliardo di Euro (18% in più rispetto agli investimenti del 2020), in particolare nelle aree sanitaria sociale, economica, territoriale e culturale con una particolare attenzione alla conciliazione di tempi e lavoro e al diritto allo studio.
  • interventi a sostegno dell’imprenditoria femminile, con un investimento di 3 milioni di euro di finanziamento.

E all'interno dell'Ente?

La Regione porta avanti una politica di genere con azioni complessive nella formazione del personale interno e negli istituti per l’equilibrio vita privata / vita professionale e pari opportunità.

Tra i progetti formativi il ciclo formativo biennale “Cultural change” per introdurre e favorire il cambiamento culturale verso le tematiche di genere, individuare ed evitare comportamenti scorretti nei luoghi di lavoro.

La diffusione all’85% del lavoro agile garantisce alle persone anche la possibilità di conciliare meglio tempi di vita e di lavoro. Assieme alla flessibilità dell’orario di lavoro, il part time, i congedi parentali e i permessi L 104/1992.

Per saperne di più 

Il Bilancio di genere è un documento, previsto dall’art. 36 della legge regionale 6/2014. Si tratta di un importante strumento di monitoraggio, per valutare l’equità e l’efficienza delle azioni introdotte dalla nostra Regione, e di orientamento della programmazione, a partire dagli strumenti strategici, in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

 

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-09-26T14:24:38+02:00
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